Rinvenuti durante lo sgombero del piccolo fabbricato sul tetto della stazione (quello accanto all’orologio) rappresentano un mirabile spaccato della vita di quel periodo.
Abbiamo rinvenuto due registri: uno relativo al 1906 ed uno relativo al 1919, il primo è in cattive condizioni, mentre il secondo è ben conservato.
Nel registro del 1919 è possibile osservare come il 31 di dicembre si sia verificato un fatto “anomalo”: in occasione del passaggio dalla Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde alle Ferrovie dello Stato tutti coloro che sarebbero dovuti essere assunti nel gennaio del 1920 in realtà ebbero una fittizia retroassunzione al dicembre 1919, in modo da poter essere così trasferiti nei ranghi delle ferrovie dello stato.
In ciascuno dei registri è annotata, oltre alla genealogia dell’agente, la progressione di carriera, gli stipendi ed anche le cause di eventuale licenziamento.
Il welfare era del tutto assente, riportiamo qui un piccolissimo estratto di alcuni dei motivi più particolari di licenziamento, invitandovi ad esaminare i registri (appena sarà possibile) per scoprire tante altre curiosità e ricercare vostri antenati ferrovieri e a riflettere su quanto siano cambiati i tempi in materia di tutela del personale dipendente.
Ovviamente ho omesso i nomi dei dipendenti.
Registrolicenziamenti
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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