La 740.423 fa parte del lotto di 470 locomotive, il più numeroso delle Ferrovie dello Stato ed era diffuso su tutto il territorio nazionale. Costruite fra il 1911 e 1923, furono inizialmente dotate di un tender a tre assi ma, in seguito, per aumentarne l’autonomia, quest’ultimo fu sostituito con uno a quattro assi, avente una capacità di 22 metri cubi d’acqua e di 6.000 Kg. di carbone. Il complesso locomotiva+tender pesa 117 tonnellate ed è lungo 18 metri. Per invertire il senso di marcia, si ricorre ad una piattaforma girevole, un tempo presente nelle principali stazioni, ma oggi solo a Cagliari e Golfo Aranci, oppure ad un particolare sistema di binari, chiamato “stella”, che troviamo, per esempio, a Carbonia ed Oristano. Quando la piattaforma girevole aveva un diametro inferiore alla lunghezza della macchina, si ricorreva alla giratura in due tempi, separando il tender dalla locomotiva e ricongiungendo successivamente il tutto, in particolare questo sistema veniva adottato nella stazione di Iglesias

Vista la loro scarsa velocità massima, 65 Km. orari, furono in prevalenza utilizzate per il servizio ai treni merci ma furono impiegate frequentemente anche con i treni viaggiatori, su linee particolarmente tortuose ed acclivi in cui occorreva un mezzo di trazione più potente (980 CV a 45 Km/h) che veloce. Nel 2000, dopo alcuni tentativi falliti, un gruppo di appassionati, ferrovieri e no, costituirono l’Associazione Sarda Treni Storici “Sardegnavapore”, con lo scopo di salvare dalla fiamma ossidrica quanto ancora ricuperabile della memoria storica di ciò che sono state le ferrovie nei tempi andati e, più in generale, di diffondere la storia dei trasporti ed esperienze, anche personali, ai giovani che queste cose non hanno conosciuto

Fresca di revisione, questa locomotiva fu accantonata a disposizione dell’Autorità Militare, come previsto dalle norme allora in vigore, e venne custodita all’interno di un capannone per circa 30 anni, a parte una breve uscita nel 1983, alla testa di una composizione minima, per l’abilitazione alla condotta a vapore, obbligatoria per gli Ingegneri neoassunti.

Grazie alla collaborazione di operai e tecnici dell’Officina, assolutamente necessaria vista la necessità di utilizzare apparecchiature specifiche, questa locomotiva è stata completamente smontata, tutte le singole parti sono state ripulite dalle incrostazioni e dalla inevitabile presenza di ruggine. Le parti usurate sono state ricostruite, così come l’intero fascio tubiero della caldaia ed il surriscaldatore. Nello stesso tempo sono state rifatte le fodere metalliche esterne e completamente disincrostato l’interno del tender. Infine la locomotiva è stata riverniciata. Era il 2006 e la “740.423” poteva effettuare il suo primo viaggio di prova per il quale, in composizione al treno fu prudentemente inserito anche un locomotore Diesel, la cui opera non fu però necessaria.